I Giovani Fratres festeggiano 4 anni di attività
Sono 4 le candeline che i volontari del gruppo Giovani Fratres hanno spento per festeggiare gli anni di attività…
Sono 4 le candeline che i volontari del gruppo Giovani Fratres hanno spento per festeggiare gli anni di attività…
È un periodo ricco di iniziative per le associazioni letojannesi Fraternita di misericordia «San Giuseppe» e Gruppo «Fratres», domani rispettivamente impegnate con le begonie per la Festa della mamma e con una donazione di sangue per un giovane di Giardini Naxos.
Già da oggi i volontari della «San Giuseppe» sono presenti nelle principali piazze diTaormina, Letojanni e Mongiuffi Melia per distribuire delle piante in cambio di piccole offerte, finalizzate al sostentamento delle varie attività promosse dal sodalizio guidato da Alessandro D’Angelo, che opera principalmente nel settore socio-sanitario.
Dalle 8 a mezzogiorno, invece, sarà possibile donare il sangue presso l’Unità di raccolta, per aiutare, in particolare, un ragazzo giardinese. Nel precedente appuntamento, lo scorso 17 aprile, sono state riempite ben venticinque sacche. Nella stessa data hanno compiuto quattro anni i «Giovani Fratres» (la sezione riservata alle persone di età compresa fra i diciotto e i trentacinque anni). Nei giorni scorsi si è poi tenuta l’assemblea dei soci. Nel corso del dibattito ci si è soffermati soprattutto sulle difficoltà nel sostenere le ingenti spese necessarie per mantenere la struttura di via Monte Bianco e nel garantire una continua disponibilità ematica all’ospedale di Taormina, le cui esigenze sono sempre crescenti. L’associazione ha infine voluto intitolare la sala di attesa dell’Unità di raccolta a Piero Leone, un donatore scomparso prematuramente. La cerimonia (nella foto), alla presenza di familiari, amici e del sindaco Alessandro Costa, ha avuto luogo prima della partenza dell’escursione in mountain bike organizzata in suo ricordo.
Il mese di maggio comincia all’insegna della solidarietà per il gruppo donatori di sangue Fratres…
Quotidiano “La Sicilia” – edizione del 06 maggio 2016
Una sala d’attesa per ricordare Pietro Leone. La Fratres di Letojanni non ha dimenticato quanto è stato importante per la vita dell’Associazione nei giorni scorsi ha voluto esprimere la sua riconoscenza intitolando la sala d’attesa dell’Unità di Raccolta allo sfortunato donatore e amico, scomparso prematuramente nel dicembre 2015. L’occasione è stata il raduno di ciclismo, organizzato dal Gruppo Leto Free Bike e dall’A.S.D.C. Randazzese, a cui Leone era molto legato. All’apertura della cerimonia, proprio la presidente Carmelina Micalizzi non ha nascosto la propria commozione nel ricordare il prezioso sostegno di Leone alla nascita del Centro di raccolta sangue e il suo forte altruismo nel donarsi agli altri. Presente, oltre la famiglia e agli amici più cari, anche il sindaco Alessandro Costa che ha commentato la scelta di dedicare la sala al caro amico come “un gesto importante e di sobrietà come era d’altronde Pietro”. Un’intitolazione che è stata preceduta dal quarto anniversario della nascita del gruppo donatori, i cui festeggiamenti si sono tenuti lo scorso 20 aprile, con la riunione dei soci. Un’occasione, questa, per mettere a conoscenza gli stessi delle attività di gruppo e dei progetti futuri, volti a garantire una continua disponibilità ematica a fronte della crescente richiesta dell’Ospedale San Vincenzo di Taormina.
Il mese di aprile è stato un mese importante per il Gruppo Fratres Donatori di Sangue di Letojanni su più fronti. Nei giorni scorsi si è tenuta la consueta giornata di raccolta, conclusasi con ben 25 preziose sacche di sangue e 3 pre-donazioni. Anche questa volta la Presidente Carmelina Micalizzi non ha mancato di ringraziare tutti gli intervenuti: “Il vostro gesto generoso e disinteressato darà nuova speranza, nuova vita ai nostri fratelli meno fortunati”. Nella stessa data i Giovani del Gruppo hanno compiuto 4 anni di attività, rinviando i festeggiamenti subito dopo l’assemblea soci. I Giovani Fratres sono un gruppo di volontari, con un’età compresa tra i 18 e i 35 anni, nato per volere della stessa presidente al fine di promuovere la cultura della donazione del sangue in modo più giovanile ed incisivo. Mercoledì 20, presso il Polifunzionale di Letojanni, ha avuto luogo l’assemblea dei soci, l’importante appuntamento annuale volto a mettere a conoscenza gli stessi delle attività di Gruppo e dei progetti futuri. Durante l’assemblea, il Collegio dei Revisori dei conti, nelle parole del presidente Mario Curcuruto e della vice Veronica Sterrantino, non ha mancato di sottolineare l’importanza di razionalizzare le spese in vista di una gestione qualitativa dell’Unità di Raccolta che non pesi eccessivamente sulle finanze dell’Associazione. Obiettivo quest’ultimo che la Fratres di Letojanni ha sempre posto in primo piano per garantire una continua disponibilità ematica a fronte della crescente richiesta dell’Ospedale S. Vincenzo di Taormina. Sulla base di queste considerazioni risulta quindi fondamentale l’attività di promozione volta a trovare nuovi donatori. Dello stesso avviso è la responsabile gestione della qualità dell’UdR Maria Caminiti, che ha ricordato le ingenti spese da affrontare annualmente per sostenere un’Unità di Raccolta (come quella di Via Monte Bianco) all’avanguardia e in linea con i requisiti imposti dalla normativa in vigore. La Fratres di Letojanni, tuttavia, non dimentica quanti sono stati importanti per la vita dell’Associazione e, domenica 24, ha voluto esprimere la sua riconoscenza intitolando la sala d’attesa dell’UdR a Pietro Leone, donatore e amico scomparso prematuramente. L’occasione è stata il Memorial organizzato dal Gruppo Leto Free Bike e dall’A.S.D.C. Randazzese. All’apertura della cerimonia, Carmelina Micalizzi non nasconde la propria commozione nel ricordare il prezioso sostegno del Sig. Leone alla nascita del Centro e il suo forte altruismo nel donarsi agli altri. Presente alla cerimonia, oltre la famiglia e gli amici più cari, anche il sindaco Alessandro Costa che ha commentato la scelta di dedicare la sala al caro amico “un gesto importante e di sobrietà come era Pietro”. L’intitolazione della sala vuole essere un’onorificenza a Leone e a tutti gli altri donatori che si prodigano sempre, in maniera disinteressata, per aiutare il prossimo.
Emozione, sorrisi, gioia e allegria: questo è quello che hanno donato i collaboratori del Gruppo Donatori di Sangue Fratres di Letojanni presso la Chiesa catanese San Francesco di Paola, in occasione della festività di S. Giuseppe. Grazie a Don Giuseppe Scrivano (Assistente spirituale del Consiglio Regionale Fratres), alle numerose associazioni e ai volontari intervenuti è stato infatti possibile servire un pranzo ricco di pietanze ai 200 bisognosi della comunità (da famiglie con bambini a senzatetto). Tutti, compreso Don Giuseppe, si sono rimboccati le maniche per farli sentire meno soli e più amati. Nelle parole dei volontari letojannesi grande commozione: «Ho imparato che in molti casi non è importante il valore di ciò che dai, ma la necessità di chi lo riceve, alle quali anche un sorriso aiuta ad alleviare le sofferenze». E ancora: «C’è tanta gente meno fortunata di noi e siamo in dovere di porgere una mano!». Un’esperienza che nessuno di loro dimenticherà, ma che porteranno sempre nel cuore e dalla quale hanno imparato ad apprezzare ciò che la vita regala: «I nostri ragazzi dovrebbero riflettere un po’ quando dicono “non mi piace, non lo voglio”..quel giorno in molti pensavano a conservarsi qualcosa per il pasto della sera perché non avevano nient’altro». Una preziosa lezione, quella di sabato 19 marzo, anche di umiltà, rispetto e speranza: «persone vere e positive che non hanno una casa, che non hanno il pranzo assicurato ogni giorno, ma il sorriso sulle labbra e la gioia nei loro occhi sì.. ho visto tanta umiltà e rispetto tra loro stessi». Nonostante le ricche portate, ciò che colpiva era la loro grande disponibilità a condividere l’uno con l’altro anche un tozzo di pane. Tutti i volontari sono stati “ripagati” con la moneta più preziosa: la riconoscenza dei bisognosi. «Tutti ringraziavano e la loro grande gioia traspariva dai loro occhi» e ancora, commossa, una delle volontarie ricorda: «E posso dire di essere stata baciata da un clochard “È stato un piacere, signora!”. Non succede ogni giorno!». Un altro volontario racconta: «Nonostante tutta la loro sfortuna, ti guardano e, con tanta gratitudine, ti dicono grazie! Abbiamo solo da imparare da queste persone che non si arrendono e sperano in un futuro migliore». Questa esperienza ha sicuramente arricchito chi si trovava sul posto, ma indirettamente arricchisce anche la Fratres di Letojanni che, oltre a promuovere la donazione del sangue, riconosce l’importanza di donare il proprio tempo agli altri con altruismo e umiltà. L’essere compassionevoli, aprirsi agli altri e rendersi disponibili riconoscendo il loro valore significa dire: “la mia umanità è inestricabilmente collegata, esiste di pari passo con la tua perché facciamo parte dello stesso fascio di vita!”.
Trasferta romana per un nutrito gruppo di donatori di sangue dell’associazione “Fratres” di Letojanni che all’alba di ieri mattina è partito alla volta della Capitale per partecipare all’incontro con Papa Francesco a loro dedicato. Nell’anno del Giubileo straordinario della Misericordia infatti un momento tutto speciale è stato riservato ai donatori di sangue che avrà il suo culmine nella giornata odierna in piazza San Pietro dove si terrà il Giubileo dei donatori di sangue. Migliaia e migliaia di volontari delle quattro organizzazioni che fanno parte della rete Civis (AVIS, Croce Rossa, Fidas, Fratres), guidati dai presidenti e dai principali responsabili delle diverse associazioni e accompagnati da una delegazione del Centro Nazionale Sangue, l’organismo che dal 2007 coordina il sistema trasfusionale italiano, sono stati convocati a Roma per partecipare all’importante evento dell’udienza con il Papa, prevista per le 10 di stamane. Tra i pellegrini arrivati da tutte le regioni italiane, in rappresentanza di 1 milione 71 mila donatori di sangue che ogni giorno contribuiscono con il loro gesto di gratuità a salvare migliaia di vita umane, ci sono anche i 35 tra volontari, donatori e collaboratori del gruppo “Fratres” di Letojanni, guidati dalla presidente Carmelina Micalizzi, che ieri mattina a bordo di un pullman sono partiti da Letojanni per raggiungere l’aeroporto di Catania da dove si sono imbarcati su un volo di linea per Roma. Per alcuni donatori letojannesi si tratta del secondo incontro con il Pontefice, il primo ha avuto luogo il 14 giugno del 2014 insieme ai volontari delle Misericordie d’Italia. “La donazione di sangue – ha detto la presidente Micalizzi – nel suo essere anonima, gratuita e disinteressata, è a giusta ragione da considerarsi un gesto di disponibilità ed altruismo. Dall’incontro con il Pontefice ci aspettiamo un incoraggiamento ai nostri volontari nel loro impegno, rafforzandone la dimensione etica e valoriale”.
L’Associazione donatori di sangue ha partecipato alla sfilata in maschera con “Expo della Pace”. “In campo” volontari e collaboratori per promuovere la cultura del dono. Domenica 14 febbraio appuntamento nei locali della sede di via Monte Bianco per continuare a donare…
Il messaggio è stato di pura solidarietà. Espresso con toni semplici e pacati, accompagnati da un sano divertimento che ha “portato” in scena, per le strade di Letojanni, un insegnamento univoco: “il sangue, fonte preziosa di vita, non ha nazionalità, razza o etnia … perché il sangue unisce tutti!”. Per il Gruppo Donatori di Sangue Fratres di Letojanni il Carnevale è stato un momento di allegria ma soprattutto un modo per promuovere la “cultura del dono”, visto che, grazie alla disponibilità del gruppo Crazy People, molti dei soci dell’associazione donatori letojannese hanno sfilato per le vie del centro in occasione della festa dedicata al “Re Burlone”. Un’iniziativa, promossa appunto dal sodalizio di via Monte Bianco, che ha dato continuità all’impegno quotidiano di raccogliere sacche di sangue, da inviare nei nosocomi vicini. Un’attività, questa, che sarà effettuata anche domenica prossima, quando alle ore 8 i volontari si ritroveranno nei locali del Centro di raccolta letojannese per riprendere la propria “missione”. Un appuntamento che precederà, di circa una settimana, il cosiddetto Giubileo del donatore (tra il 19 e il 21 febbraio), che vedrà i donatori di Letojanni a Roma in occasione dell’udienza papale in piazza San Pietro. Un evento previsto per sabato 20 febbraio, nel corso della mattinata.